Buone Feste da AquilArtes

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angiolino

Il mago di Natale di Gianni Rodari (rivisto e corretto)… a L’Aquila!

S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
***
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
***
A Collemaggio, proprio nel piazzale,
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
***
In piazza San Pietro
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
al Torrione
l’albero del panettone
in viale Duca degli Abruzzi
l’albero dei maritozzi,
e alle 99 Cannelle
quello delle caramelle.
***
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene in via Patini?
Quello degli aeroplanini
 lo faccio in piazza Battaglione degli Alpini.
***
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi il giro dell’Aquila faranno
a prendersi quel che vorranno.
***
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
***
Tutto questo farei se fossi un mago.
***
Però non lo sono
che posso fare?
***
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.